5 motivi per cui il nostro smartphone è stato il nostro migliore alleato durante il lockdown?

Lo smartphone è proprio come un peluche per adulti. Ovunque tu sia, è sempre al tuo fianco, gli parli (“Ciao Siri…”) e gli racconti i tuoi segreti. L’ansia di perderlo – di solito una o due volte al giorno – ti fa battere il cuore mille volte all’ora. 

Gran parte degli italiani ha passato più tempo al cellulare dall’inizio della quarantena. E se il tuo cellulare fosse diventato il tuo migliore alleato? 

Motivo n°1 – Chiacchierare con la zia e gli amici

Gli smartphone sono stati a lungo criticati per la distanza che creano tra le persone. Con gli occhi incollati allo schermo, dimentichiamo le persone intorno a noi. “Vivi il momento”, raccomandano tutte le App di meditazione e altri strumenti di sviluppo personale. Con un cellulare, questo è talvolta difficile. 

Tuttavia, durante la quarantena, han rappresentato un prezioso strumento di interazione sociale. Molti son soliti utilizzare principalmente app di messaggistica istantanea, come Messenger o WhatsApp. Per quanto riguarda le applicazioni di videoconferenza come Zoom o Skype, inizialmente utilizzate in smart working, son state utilizzate sempre più. Quasi ce ne dimentichiamo a causa della vasta gamma di usi odierni, ma il telefono è stato inventato per permettere alle persone di comunicare e avvicinarsi. 

Motivo n°2 – Per sapere tutto sull’evoluzione dell’epidemia

Quanto si è diffuso il virus? Quante persone sono state vaccinate? Sono stato in contatto con una persona infetta? Come posso ottenere un certificato per portare a spasso il mio cane? Dalle domande più complesse a quelle più semplici, lo smartphone è spesso l’unico modo per ottenere informazioni ufficiali, rapidamente, su una situazione in costante evoluzione. 

Anche se l’app Immuni potrebbe non aver raggiunto i risultati sperati come app di tracciamento, è stata una fonte di informazioni in periodo di quarantena, e lo è ancora oggi.

Motivo n°3 – Per tenersi occupati durante le lunghe serate invernali (ed estive)

Cosa fate quando bar, ristoranti, cinema e altri luoghi di divertimento sono chiusi? Le app per l’happy hour, i servizi di consegna dei pasti e Netflix sono ottime alternative… ma raramente sono sufficienti. 

Fortunatamente, lo smartphone ha preso il sopravvento: “smanettare” su Instagram, guardare video su YouTube, battere tutti i record a Tetris…

Per altri, il cellulare ha compensato la chiusura delle palestre: la maggior parte degli italiani ha installato app per lo sport o il fitness. Altri han preferito rituffarsi nei loro libri preferiti. Infatti, il lockdown ha fatto esplodere la lettura digitale su smartphone, tablet ed e-reader. Insomma, la quarantena è un’opportunità per costruire pollici, cervelli e glutei!

Motivo n°4 – Prepararsi a diventare il prossimo Top Chef Italia

Pane, involtini, hamburger, pizza… La quarantena ha reso molti italiani dei veri e propri talenti culinari. E i video di chef e dilettanti che rivelano le loro migliori ricette sono stati un successo sui social network. E le app di ricette di cucina hanno visto un picco inaspettato. Chi avrebbe pensato, solo pochi anni fa, che il tuo smartphone sarebbe stato il tuo migliore assistente di cucina?

Oltre alla cucina casalinga, lo smartphone è diventato uno strumento indispensabile per lo shopping online, ma soprattutto per ordinare e farsi consegnare i propri piatti preferiti. Una buona azione per lo stomaco e per sostenere i piccoli ristoratori locali. 

Motivo n°5 – Variare gli argomenti di conversazione

Basta con i pettegolezzi della macchina del caffè, le storie delle vacanze e le piccole storie che ravvivano le conversazioni quotidiane. Dopo aver discusso l’epidemia per la millesima volta e aver discusso la strategia del governo, è difficile trovare nuovi argomenti. 

Durante la quarantena, lo smartphone è stato un po’ una finestra sul mondo. Ci ha permesso di leggere nuovi articoli, scoprire nuovi interessi…

Insomma, prendi un po’ d’aria fresca senza uscire di casa 😉

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